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Venerdì

9 Maggio 2014

Armenia

nel regno delle pietre urlanti

di Stefano Giancola

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sito web: www.stefanogiancola.it
 

Testo nella biblioteca Metenadaran

Khatchakar

Monastero di Sevanavank

Armenia, ovvero: la grande originalità della sua architettura, le chiese cristiane del VII sec., le magnifiche fortezze, i monasteri rupestri incastonati in paesaggi bucolici, i Khatchkar. Insomma, il "regno delle pietre urlanti".
Un paese le cui origini si perdono nella notte dei tempi e che, per la sua posizione geografica, è sempre stato una terra di passaggio, un punto di osservazione fondamentale a cavallo tra Oriente e Occidente. La sua civiltà ha raggiunto il punto culminante intorno all’anno 1000, quando i confini si estendevano tra il mar Nero, il Caspio e il Mediterraneo. Soggetta a varie dominazioni, l’Armenia divenne nel 1920 una Repubblica Socialista, nel ’36 Repubblica Autonoma dell’URSS e, infine, nel ’91, a seguito di un referendum, una Repubblica indipendente.
Due sono gli elementi che hanno permesso al popolo armeno, nonostante le vicissitudini storiche subite, di sopravvivere sino ai giorni nostri: una lingua propria e l’appartenenza alla religione cristiana.
Attraverso il racconto e le immagini visiteremo i più importanti monasteri, i centri di culto, siti archeologici e fortezze, ammirando paesaggi di incontaminata bellezza, iniziando dalla capitale, Yerevan, città in fermento dove vive un terzo della popolazione.