La nostra guesthouse, Yapapa homestay a Misool, una delle isole dell’arcipelago di Raja Ampat, è in una laguna, patrimonio geosite chiusa da una parte dalla laguna a piccolo cuore e dall’altra dal punto di vista di Arfat. Sono 5 bungalow su palafitte scollegati alla terra ferma ed isolati in tutto e per tutto. Le casette in rattan sono costruite direttamente sul giardino di coralli sottostante dove con la bassa marea ci sono coralli affioranti ed i pesci si vedono direttamente dal terrazzino della veranda.
I bungalow sono formati da 2 camerette più un bagno dove i lavandini e la doccia sono a perdere mentre il gabinetto va a finire rigorosamente in un contenitore con gli enzimi che trasformano i nostri escrementi in innocui fanghi. L’acqua arriva 2 volte al giorno in grandi bidoni da qualche parte sulla terra ferma.
Oggi piccole bande di pesci turchese ed arancio giocano al “salta la foglia”: una bella foglia rossa galleggia sull’acqua ed i pescetti giocano a saltarla da una parte all’altra. Due pappagalli blu e verdi stanno sgranocchiando i coralli sotto di noi con il becco dentuto. Una cerniotta rossa a puntini gialli scappa ad uno squaletto che la rincorre senza troppo entusiasmo, due pesci angelo, grandi e maestosi pattugliano la barriera in su ed in giù. Se ci allontana dai bungalow di qualche centinaio di metri la piattaforma corallina sprofonda in un muro degradante di coralli. Tutto attorno pinnacoli di calcare più o meno alti ricoperti di carnivore Nepentis ed orchidee di vari colori, pandani, palme, ficus …
Questi denti di calcare sprofondano nel mare formando zoccoli e muri di coralli coloratissimi: corna di cervo, cerebrali, rose, grandi madrepore e gorgonie, anemoni di tutte le tinte. E poi una gran quantità di coralli molli dalle sfumature delicate. Ad ogni snork non si sa più dove guardare, dove andare, dove accostare.
Sopra un labirinto di pinnacoli appuntiti, aguzzi ed invalicabili, sotto muri di coralli degradanti, zoccoli colorati e popolatissimi di pesci variopinti. L’acqua costante a 30 gradi aiuta a stare in acqua un bel po’ e si esce solo quando il plancton punge o le mani cominciano a raggrinzirsi.
E poi la sera non ci rimane che adagiarsi sulle chases longues del nostro molo a guardare la via lattea e le stelle cadenti per esprimere qualche desiderio nascosto.
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