Grotte di ghiaccio in Islanda

Oggi il tempo è pessimo, nuvole basse e leggera pioggia, sono furiosa perché oggi è il giorno del Vatnajokull e delle sue Grotte di Ghiaccio.

Alle 9.30 puntuali siamo al parcheggio della laguna Jokulsarlon con i suoi iceberg azzurri, il nostro mostruoso camion ci aspetta, 45’ di sballottamenti verso il fronte del ghiacciaio, poi la nostra guida da a ciascuno casco, picca, imbrago, ramponi, longe e rampette necessari per la nostra escursione. Oggi è meglio prendere anche una giacca cerata poiché piove a tratti.

Altri 45’ di cammino sul ghiaione e finalmente siamo alla zampa azzurra e nera del ghiacciaio. La vestizione richiede qualche tempo, ma finalmente assicurati con i moschettoni possiamo procedere tranquilli lungo la corda fissa che le guide hanno predisposto. Il ghiaccio sul quale camminiamo è come vetro, ma i ramponi mordono e nessuno scivola.

Dopo alcuni traversi in salita si scende in una specie di crepaccio/cavità che sprofonda nel ghiaccio. Le pareti sono puro diamante e praticamente trasparenti. Le nostre giacche colorate si riflettono in mille sprazzi di luce e i colori ci avvolgono da ogni parte. Dobbiamo attraversare anche una specie di cascata per poi inoltrarci in un canyon stretto lucidissimo e sfaccettato dove i colori si fondono e si esaltano mescolandosi con l’azzurro più puro. Siamo tutti ammutoliti da tanta bellezza! Nonostante non ci sia sole, i guanti siano fradici, i pantaloni bagnati nella parte più bassa ed il casco ci cada sugli occhi ci guardiamo intorno affascinati e senza parole. Enio che fino a poco fa non faceva che protestare che non gli fregava nulla di andare su un ghiacciaio, salta qua e là invasato parlando alle sue macchine fotografiche come fossero le sue amanti.  Ma il freddo e l’umido fanno sì che i nostri attrezzi fotografici perdano velocemente la carica ed allora dobbiamo cambiare macchine e batterie.

Tornati alla base del ghiacciaio ci inoltriamo anche noi nelle più frequentate  grotte inferiori piene di gente schiamazzante, ma anche loro dai colori meravigliosi: sopra la testa abbiamo un tetto lucido e trasparente che riflette come uno specchio. Quando usciamo piove e ci facciamo gli ultimi 45’ sotto un’acqua battente fino ad arrivare alla spiaggia sottostante di sabbia nera disseminata di grossi diamanti dalle forme più diverse, diamanti splendenti che a poco a poco scompariranno sciogliendosi al pallido sole del nord.

Che giornata !!!

 

Trovi il video di questa Avventura  QUI – Islanda invernale

 

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